L’italiano Carlo Chatrian sarà il prossimo Direttore Artistico del Festival di Berlino

Da sinistra: Mariette Rissenbeek, Carlo Chatrian, Monika Grütters, Ministro della Cultura – Photo: Barbara Ricci

Quella del prossimo febbraio 2019 sarà l’ultima Berlinale diretta da Dieter Kosslich. Durante una conferenza stampa nel Martin Gropius Bau di Berlino, il Ministro della Cultura Monika Grütters ha presentato i nuovi direttori. A partire dall’edizione del 2020 il Festival di Berlino sarà infatti a doppia guida: l’Italiano Carlo Chatrian, classe 1971, sarà il nuovo Direttore Artistico e affiancherà l’olandese Mariette Rissenbeck, che sarà invece la Direttrice del Festival e si occuperà della parte economica, organizzativa e logistica. Entrambi saranno responsabili della ricerca degli sponsor.         

Il Ministro della Cultura ha ribadito quattro punti importanti: la Berlinale continuerà ad essere un Festival del Cinema per il pubblico, caratteristica che lo contraddistingue da altre rassegne analoghe nel mondo, e resterà molto impegnato politicamente e attento alla scoperta di nuovi talenti.

Allo stesso tempo si è voluto ringiovanire il Festival e renderlo più internazionale. Attraverso questa scelta la Berlinale resterà una rassegna cinematografica di primo piano. Era importante, ha sottolineato la Grütters, trovare due persone che andassero d’accordo, che si capissero bene tra loro. Sono stati fatti colloqui con molti candidati e alla fine la scelta è caduta su Carlo Chatrian. Il torinese, laurea in Letteratura all’Università di Torino, giornalista e critico cinematografico, è il Direttore del Festival di Locarno dal 2013, e, attraverso questa sua direzione ha dimostrato di essere un profondo e fine conoscitore del cinema contemporaneo, capace di scoprire nuovi interessanti talenti. Carlo Chatrian parla inglese e francese oltre all’ italiano e si è ripromesso di studiare la lingua tedesca.

Ad una domanda di un giornalista tedesco ha risposto di non poter ancora dare dettagli sulla sua futura gestione artistica: “dovete avere pazienza con me… avrò adesso un anno di tempo per capire e per entrare dentro i meccanismi della Berlinale e anche per imparare la lingua tedesca. Conosco bene il Festival di Berlino dall’esterno, da giornalista, critico e da spettatore, ma non ne conosco le dinamiche interne. Userò i prossimi mesi per capirle. Non vedo l’ora di conoscere i miei futuri collaboratori.” Carlo Chatrian, infatti, sarà presente a Berlino già da settembre 2018 e potrà assistere alla preparazione della Berlinale 2019. Mariette Rissenbeek invece inizierà a lavorare dalla primavera del 2019. Il loro contratto avrà una durata di cinque anni, rinnovabile. L’olandese è stata membro di German Films e ha fatto parte proprio della Commissione incaricata di selezionare la nuova Direzione della Berlinale, motivo per il quale, quando la scelta è caduta su di lei, ha avuto bisogno di pensarci prima di accettare.

Laureatasi in Germanistica presso l’Università olandese di Utrecht, grande conoscitrice del cinema tedesco, che ha anche sponsorizzato all’estero, Mariette Rissenbeck vanta collaborazioni con tanti altri Festival del Cinema in Europa.
 
Ringraziamenti dovuti a Dieter Kosslich, che guiderà la sua diciassettesima ed ultima edizione della Berlinale dal 7 al 17 febbraio 2019.

Autrice: Barbara Ricci

 

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Barbara Ricci

Mi chiamo Barbara, ho 44 anni, sono nata a Roma e frequento la Germania dal ' 98. Sono un' attrice. Ho lavorato sia in Italia che in Germania per diverse produzioni televisive.  Mi sono anche laureata in Lingue ( Francese e Inglese) alla III Università di Roma.  Ho due figli ( Niccolò di 14 e Sophia di 9) che frequentano entrambi scuole italo-tedesche. Mio marito è tedesco (attore anche lui) e insieme abbiamo vissuto prima a Monaco di Baviera, poi a Berlino dal 2005 al 2007, Roma, Colonia, e nel 2011 siano tornati a Berlino. Qui in Germania non ho solamente lavorato come attrice, ho anche saltuariamente esercitato altre professioni, soprattutto di intermediazione tra aziende tedesche e italiane e nell "Assistenza Clienti". Adoro Berlino, oramai fa parte di me, ma in tutti questi anni  ho sempre mantenuto  un legame solido e imprescindibile con la mia città natale, Roma, e con l' Italia.

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