Intervista a Nicolò Sparacino

Intervista a nicolo sparacino2_alessandra_ragoUn salto nei profumi e sapori della Sicilia.

Oggi il nostro magazine approda in Sicilia e offre un’intervista ad un siciliano doc, o forse dovremmo dire DOP. Nicolò Sparacino, 37anni, è originario di Ribera, un comune di 19 000 abitanti della provincia di Agrigento, noto al mondo con l’appellativo di “città delle arance”, e che è entrato a far parte della rete internazionale delle città del buon vivere. E’ proprio in questa ridente cittadina che nasce l’attività del nostro giovane imprenditore.

La famiglia di Nicolò inizia l’attività di famiglia negli anni ’60, tramandando tale passione direttamente a Nicolò il quale nel 2001 fonda la BIO FRUITTRADING, azienda specializzata nella produzione e distribuzione di prodotti Bio di alta qualità.

L’azienda, con quartier generale a Berlino, si occupa della coltivazione (in Italia) e distribuzione di prodotti 100% Bio – non trattati con alcun agente chimico. Essa non si rivolge al privato bensì a alla grande distribuzione. Parliamo di un prodotto 100% italiano, coltivato con amore e passione, grazie anche alle perfette condizioni climatiche della Sicilia: al sole, all’influsso del mare, alla terra fertile e generosa. Tutti questi fattori portano alla produzione della famosissima arancia Riberella, la quale, tra i tanti prodotti commercializzati dall’azienda, ricopre senza dubbio il ruolo di fiore all’occhiello. La Riberella riceve la certificazione DOP grazie al suo gusto unico e deciso, alla profumazione intensa (la cui buccia è anche largamente utilizzata nella preparazione dei canditi) che dona un vero e proprio “Naturale risveglio dei sensi”, come lo stesso motto dell’azienda recita.

Questo mondo fatto di profumi e sapori intensi approda nella altrettanto scoppiettante Berlino, mercato non proprio ottimale data la grande concorrenza, ma è il cuore che porta il nostro giovane imprenditore ad ingrandire il suo business proprio nella capitale tedesca.

Conosciamolo più da vicino. Sicuramente la prima curiosità, da una prospettiva prettamente italiana, è: quali problemi/ vantaggi ha riscontrato nel rapportarsi con la mentalità tedesca – che chiaramente conosciamo essere molto diversa da quella italiana. Nicolò risponde in maniera molto decisa: “La differenza è palese, ed è chiaramente anche una differenza culturale. Per il tedesco medio valori fondamentali sono la giustizia, l’essere sempre efficienti; per l’italiano sono la famiglia ed il vivere bene, il godersi la propria vita. Questo chiaramente porta a punti di vista totalmente differenti. Il mondo tedesco detiene il vantaggio dell’affidabilità, della precisione, della puntualità e questo, in ambito lavorativo, è una carta vincente, ma il godersi la vita tipico italiano è un qualcosa che rende meno buia una giornata senza sole. Quindi, per quanto la mentalità tedesca possa essere un po’ difficile da gestire, sicuramente si può sempre giungere ad un compromesso, un punto di incontro, una miscela tra spensieratezza italiana e il rigore tedesco”.

Senza dubbio, dopo aver parlato di mentalità, la domanda che sorge spontanea è: “Cosa ti piace di Berlino? Forse Berlino è proprio un buon compromesso: a metà tra il rigore e il godersi la vita?”.

Nicolò, ci racconta che la cosa che ama di Berlino è la percezione di vivere in una città in continua trasformazione, un continuo “work in progress”. Differente dalle altre capitali europee come Parigi e Londra, oramai due vecchie signore, già autodefinite, Berlino ha una lunga storia, ma costruisce il suo presente e il suo futuro giorno dopo giorno. Berlino è un cantiere di multiculturalismo, di idee, di stili, una capitale che non affonderà mai perché la sua forza sta nell’essere un calderone scoppiettante di novità. La cosa che le manca è chiaramente il sole, il clima mite. Un italiano del sud, nato a pochi passi dal mare e sotto un sole caldo e genuino, chiaramente avverte tale mancanza: l’essere inebriato dai profumi e dal calore della sua terra.

La cosa che manca dell’Italia, quindi, ce l’ha già svelata, ma cosa invece ha lasciato con piacere?

Nicolò ci ribadisce la dura vita dell’imprenditore in Italia. Il nostro paese è uno dei più belli, ricchi e competitivi ma il tutto viene vanificato da un sistema legislativo, burocratico assente, da uno stato che non tutela il suo cittadino. La Germania, sebbene con le sue falle, cerca di sostenere e tutelare il suo popolo, si respira senso di giustizia ed affidabilità – valori per lo più sconosciuti nel nostro bel paese.

Per concludere, abbiamo chiesto quale consiglio vorrebbe dare ad un imprenditore che inizia ora la sua attività o che si trova di fronte alle sue prime difficoltà. La risposta, ancora una volta, è secca e decisa: “Imparare praticando, una sorta di learning by doing.” Nicolò ha iniziato la sua attività pur non conoscendo il tedesco, ma parlando l’inglese; egli ha saputo attorniarsi di persone, amici che l’hanno aiutato a superare anche questa barriera linguistica. Nicolò aggiunge che, al di là della lingua –  che  gioca chiaramente il suo ruolo – solo insistendo, riprovando, possiamo raggiungere il nostro obiettivo. La chiave di tutto sono tolleranza ed azione. Insistere e resistere. Mai abbandonare il campo di battaglia e rinunciare, ma combattere per il proprio sogno. Le difficoltà ci sono e ci saranno, la cosa importante è riuscire a superare con tanta determinazione gli ostacoli che si presentano sul nostro cammino, ma preservando sempre la nostra personalità, perché, nonostante i migliaia di stereotipi e pregiudizi, la forza che ci anima è la via giusta per arrivare al successo.

Per ulteriori informazioni in merito alla BIOFRUITTRADING, consultate il sito al link: www.biofruit-trading.com

Autore: Alessandra Rago

About The Author

Alessandra Rago

Nata a Napoli ma Berlinese da 7 anni. Sono un'ex-ballerina, ma la danza fa sempre parte della mia vita. Ho studiato Studi Culturali e Studi Europei all’Università Orientale di Napoli, all’Università di Potsdam, alla Nottingham Trent University e all’Università Libera di Berlino. Mi sono formata in giro per l’Europa attraverso tirocini ed esperienze lavorative in campo politico, economico e culturale. Sono appassionata di politica ed economia! Dipingo per ordinare i pensieri e amo prendermi cura delle mie piantine.

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