Confrontare gli stipendi italiani e tedeschi. Ovvero il mistero dello stipendio lordo.

Confrontare gli stipendi italiani e tedeschi. Ovvero il mistero dello stipendio lordo.

Da quando sono attivo in alcuni gruppi che si occupano di lavoro in Germania, mi sono costantemente scontrato con il problema del confronto tra stipendi tedeschi e italiani. Partiamo con un brutto vizio di noi italiani. Quando parliamo di stipendio parliamo esclusivamente di quel magico numero che appare in fondo alla nostra busta paga, il netto. Quella cifra non è quello che ci paga il nostro datore di lavoro. Quello che il nostro datore di lavoro ci paga è il lordo. Provate a pensare di essere un libero professionista. Voi fate un lavoro, emettete la fattura e venite pagati. Da questa cifra dovrete detrarre le imposte da pagare lo stato. Nel caso del lavoratore dipendente il datore di lavoro vi sostituisce in questa incombenza. Ma la cosa non cambia. Il datore di lavoro vi ha pagato il lordo.

Fatta questa premessa un altro motivo per considerare il lordo nei confronti tra salari deriva dalla diversa struttura dei salari, della tassazione e della contrattazione dei due paesi. Partiamo dall’ultima. In Germania NON esistono, nel senso in cui li intendiamo in Italia, i CCNL. Non esistono. Fine. Mi si contesterà che esistono i Manteltarifvertrag. Non sono paragonabili ai CCNL per una serie di motivi. In primo luogo un MTv non regola la parte economica, ma si limita a stilare le regole per ferie, orari di lavoro massimi ed eventuali maggiorazioni per lavoro straordinario. Inoltre possono essere attivi solo in alcuni Länder e non in altri.

Anche I classici Tarifvertrag non sono da considerarsi paragonabili ai CCNL. In primo luogo perché una azienda è obbligata a ad aderirvi solo se appartiene ad una associazione di aziende che ha contrattato con un sindacato. Questo non vuol dire però che lavorare in una piccola azienda non soggetta a Tarifvertrag porti automaticamente ad avere pessimi salari, oche si venga trattati male.

Veniamo ad una contestazione tipica dell’italiano rispetto al confronto dei salari. La mancanza di 13esima e 14esima. Questa cosa mi lascia perplesso. Profondamento perplesso. Se una persona prende, per esempio, 40.000e/anno, che differenza fa se li prende suddivisi su 12-13 oppure 14 mensilità? Non capisco proprio. Diciamola poi tutta. Da quando sono in Germania non ho mai avuto un conguaglio a fine anno che mi abbia mangiato metà o più della mensilità dicembrina. Che mi dite invece della tredicesima? Quante volte vi è stata mangiata in gran parte dai vari conguagli?

Inoltre non è del tutto vero che non esistano una 13 e una 14 mensilità. Gli Urlaubsgeld, sono molto diffusi, quasi uno standard. Weihnachtsgeld sono meno diffusi, ma rientrano comunque in molti contratti di lavoro.
Quindi quando paragonate gli stipendi non paragonate i netti. Paragonate gli stipendi lordi e avrete finalmente un metro di paragone sensato

Autore: Corrado Musso

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2 Comments

  1. riccardo

    In realtá, comparare gli stipendi netti ha un suo senso. 2000 euro lordi in Italia e 2000 in Germania non sono necessariamente la stessa cosa. La tassazione é lievemente diversa, ma i costi collaterali (la “sozialversicherung”) in Germania sono completamente diversi dall’Italia. Una persona che cerca lavoro dall’Italia deve in realtá aver chiari entrambi i valori, perché i datori tedeschi non sanno cosa succede in Italia (e non sono tenuti a saperlo) e tratteranno sempre sul lordo (anche se spesso sanno benissimo la corrispondenza lordo-netto).
    Riccardo

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  2. Pietro T.

    Come scrive Riccardo, è corretto fare il confronto sullo stipendio lordo, che in Germania è quasi sempre più alto, ma vanno considerati anche altri fattori perchè a parità di lordo, il netto rispetto all’Italia può cambiare moltissimo. Anche nella stessa Germania, ci sono differenze notevoli sul netto a seconda della classe fiscale di appartenenza. Ad esempio, nel mio caso, con figli e moglie a carico, la differenza a mio vantaggio è di quasi 700 euro netti al mese, rispetto al caso in cui fossi single e senza figli. Questo, senza tener conto del Kindergeld, che aggiunge altri 400 euro netto indipendentemente dalla fascia di reddito, per un paese in cui il costo della vita è sostanzialmente in linea con quello italiano (anche se ad esempio il Diesel con ca. 1 euro costa quasi il 30% in meno). A conti fatti, a parità di lordo tra Italia e Germania puo`esserci una differenza di oltre il 30-40% . In ultimo, molti dimenticano che la crisi in Italia ha portato di fatto ad una riduzione degli stipendi, sia in valore assoluto (ho saputo che nella mia vecchia azienda italiana un gruppo di dipendenti è stato licenziato e riassunto con stipendi del 30% in meno), sia in valore relativo, perchè le aziende offrono retribuzioni molto più basse a parità di posizione rispetto a 5 anni fa.

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