Immigrati, profughi e rifugiati. Un aiuto per tutti.

Immigrati, profughi e rifugiati. Un aiuto per tutti.

Essendo noi italiani cittadini europei, a volte non ci accorgiamo o non ci rendiamo conto dei reali cavilli burocratici che uno straniero, non proveniente dalla comunità europea, deve affrontare a Berlino, per non parlare delle difficoltà basilari che qualunque immigrato si ritrova a vivere per forza di cose, stando lontano dalla propria “Heimat” (luogo d’origine, patria).

Permessi di soggiorno, concessioni per lavorare, file interminabili presso uffici dove i posti sono inoltre limitati e chi prima arriva ha quindi più probabilità di riuscire nell’impresa. Difficoltà nel cercare un alloggio, un lavoro, trovare una scuola per i propri figli, domande a cui dare risposte, bisogno di non sentirsi soli. Questi sono solo alcuni dei problemi all’ordine del giorno degli immigrati, europei, ma ancor di più per i non europei. Coloro i quali necessitano di maggiore aiuto sono i profughi, provenienti da zone di guerra o costretti ad abbandonare la loro terra a causa del forte degrado causato dall’uomo, spesso dal mondo occidentale, come ad esempio per l’Africa, il Medio Oriente ed anche i Balcani.

Negli ultimi due anni Berlino ha avuto un ingente incremento del numero di persone richiedenti asilo. Il lungo iter burocratico per l’ammissione, la registrazione ed infine l’immissione di queste persone nella vita cittadina non permette di poter dare una stima precisa di quante esse siano, ma facendo dei calcoli approssimativi si stima che contro i 50.000 profughi previsti per il 2015 e 2016, se ne aggiungono altri 20.000 per il 2015 e 25.000 per il 2016, e questo solo a Berlino. La Germania intera conta 476.649 richiedenti asilo nel 2015 e 246.393 nel 2016 non ancora terminato, numero questo per cui destinato a crescere. Nel settembre 2015 Berlino registrava 3.496.293 abitanti e una gran parte di loro sono persone provenienti da ogni parte del mondo.

Ecco un grafico che mostra il numero di immigrati presenti in Germania, le loro origini e la differenza fra afflusso e deflusso tra l’anno 2014 e l’anno 2015:

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Questo grafico presenta invece il numero dei richiedenti asilo in Germania dal 1995 al 2016:

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Con tutti questi numeri ad un risultato certo si può arrivare, ovvero che tanta gente ha necessariamente bisogno di aiuto, di qualsiasi genere. Fortunatamente Berlino prevede diversi centri di accoglienza e di sostegno per immigrati e rifugiati, il Ministero per l’Immigrazione ed i Rifugiati (BAMF) supporta costantemente chi ne ha bisogno, partendo con il dare tutte le informazioni necessarie, chiarire domande di qualsiasi genere, aiutando infine ad indirizzare le persone verso loro strada e continuando a supportarle nel loro percorso. Il KUB (Kontakt und Beratungstelle für Flüchtlinge und Migranten) supporta costantemente i rifugiati nel cercare scuola, corsi di tedesco, li indirizza nel lavoro, promuove progetti, tutela donne e bambini e tanto altro, tutto gratuitamente in quanto si tratta di volontari. Come anche l’AWO, una confederazione presente in tutta la Germania, formata dall’unione di diversi enti i quali collaborano per l’interesse della comunità, del cittadino e del bisognoso.

Prossimamente faremo degli articoli di approfondiremo proprio su queste associazioni così da dare maggiori informazioni. Inoltre presso l’ufficio AWO di Neukölln è possibile, tramite appuntamento dalle 10.30 alle 12.00, parlare in italiano con Heike Stapel.

Link utili:

http://www.kub-berlin.org/index.php
http://www.bamf.de/DE/Startseite/startseite-node.html
https://www.awo.org/wir-ueber-uns/zahlen-und-fakten/

Fonti:
http://de.statista.com/themen/46/einwanderung/
http://www.stadtentwicklung.berlin.de/planen/bevoelkerungsprognose/de/ergebnisse/fluechtlinge.shtml

Autore: Enza Granato

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Enza Granato

Ciao, sono Enza Granato, ho 27 anni e vengo da Fasano, Puglia. Sono laureata in Scienze della Comunicazione e vivo a Berlino dal 2013. Nel tempo libero mi piace scrivere, dipingere e ballare. Parlo inglese, tedesco e spagnolo.

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