Animali selvatici a Berlino: li avete già visti tutti?

Animali selvatici a Berlino: li avete già visti tutti?
Photo Credit To Alexas_Fotos

A quanti di voi è capitato di incrociare una volpe che furtivamente attraversa la strada o silenziosa cammina sui marciapiedi, e questo in pieno centro città? Sicuramente alla maggior parte di voi! Come pure qualcuno ha sicuramente già avvistato dei cinghiali nel Grünewald, conigli nel Tiergarten, falchi pellegrini ad Alexanderplatz, ricci nei giardini….Ma quanti e quali sono gli animali selvatici che popolano la nostra città e che grazie alle enormi aree verdi suddivise tra parchi, boschi , foreste e laghi, si sono potuti riprodurre e diventare quasi “sedentari”?

Ispirandomi ad un articolo letto sul Zitty di qualche settimana fa, voglio stilare questa interessante lista per voi. Cominciamo appunto dalla nostra simpatica volpe, che per me rimarrà sempre la volpe del “Piccolo principe”.

volpeVolpe (Der Fuchs)
Da qualche settimana dovrebbero essere usciti i piccoli dalle tane. La volpe è stazionaria in tutta Berlino, se ne contano almeno 1500, e si incontrano soprattutto nei cimiteri e nei parchi . Ma anche sui prati del Kanzleramt, a Potsdamer Platz, al Wannsee, a Nollendorfplatz, e nel cortile della scuola dei miei figli. E voi, dove la avete avvistata?

procioneOrsetto lavatore/ Procione (Der Waschbär)
Questa è una storia bellissima: nel 1945 scapparono diversi orsetti lavatori da una fabbrica di pellicce a Strausberg ed é grazie a questi coraggiosi orsetti scampati da morte certa che oggi abbiamo centinai di questi simpatici animaletti soprattutto nei quartieri di Spandau, Reinickendorf, Marzahn Hellersdorf e Treptow -Köpenick. Nel 2008 un orsetto si trasferì in un parco di un hotel ad Akexanderplatz e fu benevolmente accolto dal direttore .

furettoFuretto (Der Steinmarder)
Tra tutti gli animali selvatici loro sono i vandali per eccellenza: chi non ha ancora avuto i cavi della macchina distrutti dai morsi di un furetto? Ma perché lo fanno? Semplicemente per proteggere il proprio territorio. Infatti spesso una macchina parcheggiata porta con sé l’odore di un rivale: a quel punto il furetto si intrufola nella macchina e rilascia i suoi odori per marcare il territorio, con saliva e urina. In alcuni casi parte pure qualche morso. Le sue impronte sono grandi quanto quelle di un gatto ma con cinque dita invece di quattro.

tassoIl tasso (Der Dachs)
Nonostante sia un animale sedentario, il tasso è combattivo: riesce a mettere addirittura in fuga i cinghiali. A volte si nutre pure di coniglietti o ricci. Le sue tane, con i complicati sistemi di tunnel, possono estendersi anche su più piani. Si racconta di un tasso trasferitosi nelle scale di un palazzo a Charlottenburg nel 2012, che poi andò via di sua spontanea volontà .

coniglioConiglio (Das Kaninchen)
Chi non li ha visti? Sono ovunque. Io ho anche visto gatti portare come preda coniglietti in bocca… Negli anni 80 ci fu un’esplosione di conigli in città, decimati poi da una malattia infettiva (la chinesische kaninchenseuche). Ad oggi se ne contano circa 3000 e si incontrano tranquillamente anche di giorno. E voi il coniglietto nel cortile lo avete? Noi abbiamo una stradina a Schöneberg, vicino a Viktoria Louise Platz, che abbiamo soprannominato la strada dei conigli. Se ne stanno tranquilli a brucare e giocare e non si fanno intimidire da nessuno.

cinghialeCinghiale (der Wildschwein)
Se ne trovano nelle foreste circostanti Berlino.
Personalmente ne ho visti più volte nel Grunewald, scorazzarmi davanti, quando andavo sui rollerblade, nel bellissimo percorso adiacente al Grunewald (Kronprinzessinweg).

topoRatto (die Ratte)
si narra che sotto Berlino ci sia un’altra Berlino….e che ci siano più ratti nelle fognature di Berlino che abitanti della città. Probabilmente è cosí….Per me comunque i ratti rimangono animali estremamente intelligenti, e dopo il film Ratatouille non posso che guardarli con simpatia.

castoroCastoro (der Biber)
a Berlino hanno costruito per i castori addirittura una piattaforma su misura. Alla East Side Gallery hanno abbassato il livello della riva in modo tale che i castori possano risalire più facilmente. I castori devono regolarmente cospargere di grasso il loro pelo se no rischiano di annegare. Negli anni 80 il castoro berlinese era quasi estinto, poi per fortuna la popolazione è di nuovo cresciuta e ce ne sono circa 100. Dove si trovano? Per esempio al Salzufer, nel parco dello Schloss Charlottenburg, e sulla Liebesinsel nella Rummelsburger Bucht. Personalmente sono abbastanza sicura di averne visto uno nel ruscello che scorre nel Tiergarten durante una delle mie corsette rigeneranti nel polmone berlinese. Si possono osservare come nuotano la sera e all’alba.

scoiattoloScoiattolo (das Eichhörnchen)
Chi è che non li ha visti arrampicarsi sulle pareti dei palazzi, sugli alberi, correre nei parchi, litigare, mangiare noci e arrampicarsi sulle gambe della gente per guardare cosa hanno nelle tasche? Berlino è piena di scoiattoli e molti di loro sono abituati alle persone e non ne hanno paura, anzi. Nel 2014 è stato costruito al Müggelseedamm il primo ponte appositamente per gli scoiattoli, per fare in modo che non corrano pericoli attraversando la strada.

riccioRiccio (Der Igel)
Normalmente i ricci si incontrano solo di notte, e raramente in gruppo: infatti, questo simpatico e grazioso animale ama vivere solitario. Purtroppo troppo spesso la vita di un riccio finisce prematuramente sotto una macchina. I ricci soffrono moltissimo del fatto che interi paesaggi siano stati tagliati dalle strade; è per questo che il loro luogo ideale sono giardini comunicanti in complessi residenziali. Si nutrono di piccoli animaletti, radici e frutta. Cosa fare se si trova un riccio? Qui trovate risposta a tutte le domande, anche  in italiano.

pipistrelloPipistrello (Die Fledermaus)
Una volta risvegliati dal loro letargo, i pipistrelli volteggiano sulla città; chi non li ha visti volare sulle proprie teste durante la proiezione di film al cinema all’aperto di Kreuzberg o nella Zittadelle Spandau? Se i pipistrelli si risvegliano troppo presto dal letargo, corrono il rischio di morire per il troppo dispendio energetico. Per questo amano le costruzioni dell’uomo. Soltanto nella Zittadelle Spandau vanno in letargo piú di 10.000 pipistrelli!

usignoloUsignolo (Die Nachtigall)
Verso metà Aprile tornano dall’Africa circa 1400 coppie di usignoli per nidificare nella capitale tedesca. I berlinesi hanno anche un detto apposito nel tipico dialetto berlinese: “ Nachtigall, ick hör dir trapsen”. Il meraviglioso e melanconico canto dell’usignolo si può ascoltare durante il periodo della cova da metà maggio a metà giugno, anche di giorno.

anatraAnatra Mandarina (Mandarinenente)
Chi non la ha vista già nuotare nei diversi laghi di Berlino? Riconoscibile grazie al suo coloratissimo piumaggio, ha le sue radici in Cina. Come l’orsetto lavatore, anche lei è riuscita a scappare dalla prigionia dello zoo di Berlino, e oggi si trova soprattutto nel parco dello Schloss Charlottenburg e nella idilliaca isola dei pavoni. In Cina rappresenta il simbolo della fedeltà coniugale. In effetti cambia il partner dopo un anno…direi il concetto berlinese di monogamia applicato alla perfezione.

cornacchiaCornacchia (Die Nebelkrähe)
La cornacchia è in grado di devastare interi terreni verdi alla ricerca di cibo (insetti e larve) e per questo le sue tracce vengono spesso scambiate per quelle di un cinghiale. In generale la cornacchia, animale intelligentissimo, è un’onnivora, e mangia dai rifiuti alla frutta fino alle carogne di altri animali. Nidificano in alberi altissimi, in un nido fatto da fango e sterco. Direi che si sono abituate benissimo alla vita nella capitale tedesca dove la ricerca di una casa è diventata una guerriglia.

astoreAstore (Der Habicht)
In nessuna altra città tedesca ci sono così tanti astori.
A Berlino se ne contano infatti circa 100 coppie.
Amano abitare nei parchi e nei cimiteri.
Inoltre questi bellissimi volatili per per controllare il proprio territorio volano dando spettacolo.

 

falcoFalco pellegrino (Der Wanderfalke)
A Berlino ci sono due famose coppie di falchi, una delle quali nidifica da anni sul Roten Rathaus dietro alla torre della televisione. A volte si può addirittura osservare quando uccide le sue prede, i piccioni, in volo. Il falco pellegrino può raggiungere una velocità di 300 km/ h quando scende in picchiata! Io ricordo durante i miei studi da biologa circa 20 anni fa, di aver osservato una coppia di falchi crescere i loro piccoli mediante una telecamera inserita vicino al nido, in un edificio disabitato della Rummelsburger Bucht (a suo tempo luogo disabitato senza nuove costruzioni o quant’altro. Era veramente un posto ancora selvaggio!). Il falco pellegrino, nonostante il nome, è stazionario a Berlino durante tutto l’anno.

alloccoAllocco (der Waldkauz)
Nel 2017 l’allocco è stato nominato uccello dell’anno. A Berlino abbiamo fino a 120 coppie che nidificano. Il maschio chiama la femmina con il tipico richiamo: “ Huh –Huhuhu- Huuuuh”, lei risponde con “ Kuwitt”. Il loro posto preferito per nidificare gli interni di alberi cavi. Sono dei predatori provetti: oltre che topolini cacciano anche talpe.

talpaTalpe (Der Maulwürf)
Anch’esse sono molto presenti in tutta la città: chi non ha mai visto i loro monticelli di terra sparsi nel Tiergarten o nel parco di Sansoucci?

Sono sotto protezione, quindi non si possono cacciare, o disturbare nel loro lavoro di scavo. La loro presenza in realtà garantisce una buona ossigenazione del terreno sottostante, in più le talpe si nutrono di molti parassiti.

bisciaBiscia dal collare (Die Ringelnatter)
La biscia è completamente innocua per l’uomo; la si trova ai confini dei boschi, dove il terreno è più umido. È riconoscibile grazie alle due macchie gialle a forma di mezzaluna ai lati della testa. Una volta finito il letargo, comincia il periodo dell’accoppiamento, che si svolte in un modo abbastanza plateale, infatti si formano dei cosiddetti “gruppi di accoppiamento” che possono contare fino a 60 esemplari.

mantideMantide religiosa (Die Gottesanbeterin)
La mantide religiosa si può trovare a Berlino nel Schöneberger Südgelände.
Quello che si dice su di lei è vero: mangia il maschio dopo, e a volte già durante l’accoppiamento!
Come nutrimento amano le api, le vespe e le formiche.

apeApe (Díe Biene)
L’ape berlinese è ormai famosa! Si nutre sui balconi e le terrazze della città e gli apicultori berlinesi ne gioiscono: tanti sono infatti i mieli di produzione berlinese che si trovano nei supermercati o nei negozi bio. Personalmente amo vederle sul mio balcone, per questo ogni anno pianto delle miscele di semi per fiori amati dalle apine laboriose, come pure molta lavanda.

Fonte immagini: Pixabay

Autore: Ruth Stirati

About The Author

Ruth Stirati

Sono Ruth Stirati, sono a Berlino dal 1993 e laureata in biologia molecolare. Ho tre figli perfettamente bilingui nati nel 2003, 2005 e 2007. Dopo aver lavorato per 10 anni come biologa , nel 2007 ho fondato la ditta Case a Berlino e 3 anni dopo ho ideato insieme ad altri professionisti il portale Berlinitaly. Dal 2009 ho cominciato a scrivere per il blog italiani a berlino, il primo punto di riferimento per tutti gli italiani in arrivo, e ora con Matteo dirigo il magazine del portale Berlinitaly, nato alla fine del 2015! Lavoro come Content Manager per Sparheld e come Social Media Manager per Case a Berlino. Da Agosto 2019 ho cominciato a studiare la mia grande passione: psicologia animale e ora posso lavorare come comportamentalista animale per chi ha problemi con cani e gatti e nel futuro anche cavalli. Dall'autunno del 2020 intraprenderò un percorso di educatore ed educatore cinofilo con la scuola Thinkdog che avrà quindi il suo primo punto di riferimento a Berlino. La mia passione sono la natura, tutti gli animali, i viaggi, la vita sana, il mio coro pop con il quale canto in tutta Berlino dal 2014 e la cucina vegana. Sono curiosa, empatica, e amo ridere e cercare di trovare il lato positivo in tutte le sfide delle vita. Non sempre mi riesce ! La mia più grande sfida al momento è trovare il sole durante il lunghissimo inverno berlinese e riuscire a realizzare il mio sogno; avere un cane nonostante tutto!

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