Sicurezza e Salute sul posto di lavoro in Germania: Arbeitsschutzgesetz

Sicurezza e Salute sul posto di  lavoro in Germania: Arbeitsschutzgesetz
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Pensando all’Italia e alla normativa odierna in materia di sicurezza sul lavoro non si può che non far riferimento al Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ( TUSL) emanato con il decreto legislativo n.81 il 9 Aprile 2008. Riduzione dei rischi lavorativi, individuazione dei soggetti responsabili , adeguamenti tecnici, misure gestionali e relative  sanzioni sono tuttò ciò che comprende la nostra legge italiana in tal merito. Ma come fuziona in Germania? Quali sono le norme da seguire, rispettare ed alle quali appellarsi in caso di necessità?

L’Arbeitsschutzgesetzt , tradotto come “ legge sulla tutela del lavoro”  dell’Agosto  del 1996, qui in terra tedesca nasce come un recepimento della direttiva dell’Unione Europea.  L’obiettivo primario è quello di garantire e migliorare la salute di tutti i dipendenti includendo anche la Pubblica Amministrazione. Uno degli aspetti fondamentali che ci colpiscono subito è quello della cosidetta “ valutazione dei rischi” che ingloba non solo quelli classici come effetti fisici, chimici o biologici ma anche tutti quelli che fanno capo ai singoli processi di produzione e di lavoro in generale o anche l’insufficiente qualificazione e formazione degli addetti.

Emerge quindi un ruolo di spicco del datore di lavoro che dovrà essere colui che assicura una regolare ed assidua formazione dei suoi dipendenti e che ne verifichi poi l’adempimento, di modo che ognuno di loro abbia la capacità di svolgere le proprie mansioni, raggiungendo gli obiettivi richiesti in uno stato di totale sicurezza. Egli dovrà creare condizioni di lavoro umane e dignitose, la valutazione dei rischi aziendali dovrà essere stimata di anno in anno a seconda dei processi evolutivi e di eventuali cambiamenti che si sono verificati all’ interno della propria attività.

Il dipendente sarà obbligato allo stesso modo a segnalare ogni situazione di carenza  gestionale ed organizzativa, evitando ogni tipologia di rischio e pericolo nell’ ambiente lavorativo. Sarà poi responsabile dei propri compiti  rispettando ovviamente le indicazioni che gli sono state impartite. Essi devono assumere atteggiamenti collaborativi e diligenti verso i corsi di formazione in materia di sicurezza e tutela della salute predisposti all’ interno del proprio contesto lavorativo, avendo poi  la più ampia libertà di esporre proposte, idee e pareri al datore di lavoro ad esempio  in materia di sicurezza e salute.

Ogni lavoratore in Germania è, nella maggior parte dei casi, associato ad enti di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni nel lavoro e malattie professionali. Allo stesso tempo anche le singole imprese si sono preoccupate di creare vari enti mutualistici di categoria in cui prenderanno  parte i vari settori dei dipendenti.

Andando ad analizzare più in profondità il testo di legge sulla sicurezza del lavoro in Germania vediamo come esso abbia una struttura duale. Esso infatti comprende sia gli organismi di sicurezza e salute sul lavoro a livello statale (ripartite secondo il sistema federale e conseguentemente di ciascuno Stato) ed organismi che fanno capo ad enti privati ed autonomi di sicurezza contro gli infortuni.

L’amministrazione statale emana leggi federali, regolamenti e disposizioni mentre gli organismi di assicurazione si occupano in seguito  di dettare proprie leggi di prevenzione contro gli infortuni che comunque verranno ogni volta vagliate ed autorizzate dall’ente federale.

Possiamo da ultimo sottolineare come emerga l’aspetto estremamente collaborativo e comunicativo in cui è improntato il sistema sicurezza e salute sul lavoro nell’architettura  tedesca.

Varie figure, con ruoli altrettanto diversi ma accomunati da una visione comune del sistema aziendale, luogo di crescita professionale, tutelati ed adeguatamente formati per un buon funzionamento dell’intero processo lavorativo.

Fonte legislativa: http://www.gesetze-im-internet.de/arbzg/BJNR117100994.html

Autore: Roberta Rosignoli

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Roberta Rosignoli

Ciao a tutti, sono Roberta Rosignoli, ho ventisei anni e la mia terra d’origine è l’Umbria.
 Sono qui a Berlino ormai da quasi quattro anni e purtroppo o per fortuna sono letteralmente innamorata di questa città.
 Da qualche mese mi sono laureata in Giurisprudenza all’Università di Perugia, è stata dura ma la soddisfazione finale di esserci risciuta pur vivendo qui è stata altrettanto grande. Mi piace mettermi in gioco, vivere e conoscere nuove realtà e diversi ambiti professionali.
 Durante il mio percorso di studi non ho mai abbandonato la mia passione per la creatività, il disegno e l ‘arte, che grazie anche a Berlino ho potuto sempre più, quotidianamente, assaporarne la bellezza e il piacere della realizzazione di essa. 
Con questa nuova avventura del Magazine Berlinitaly vorrei mettere in campo tutte questi lati del mio carattere che se pur diversi, spero saranno capaci di creare un giusto mix di spunti informativi , interessanti e accattivanti per il tutto il popolo italo-berlinese e non solo.

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1 Comment

  1. Adrian

    Ma è comico proprio lavorare in una ditta tedesca succedono tre incidenti sul lavoro gravi e non c’è nessuno che viene controllare sta ditta dove è tutto distrutto come si può spiegare questo fatto grazie

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