Lohn o Gehalt? Che differenza c‘è?

Lohn o Gehalt? Che differenza c‘è?
Photo Credit To Kārlis Dambrāns

Der Lohn –  die Löhne           Das Gehalt –  die Gehälter

Chi arriva in Germania per restarci e lavorare si troverà prima o poi (speriamo prima che poi) ad incontrare sul proprio cammino questi due termini: “Lohn” e “Gehalt”. Sono parole bellissime su cui inciampare. Indicano infatti entrambe la retribuzione che riceve un lavoratore dipendente in cambio della sua prestazione lavorativa. Sebbene i due termini vengano oramai utilizzati spesso nel linguaggio comune in maniera complementare, vi è una differenza sostanziale tra le due parole, differenza che è bene conoscere quando ci si imbatte in un qualsiasi contratto di lavoro tedesco.  

Sul dizionario tedesco Duden il sostantivo “der Lohn” viene spiegato come “il pagamento per il lavoro svolto calcolato sulle ore effettivamente prestate. Questo pagamento può essere retribuito giornalmente, settimanalmente oppure mensilmente. E si basa proprio sulla retribuzione oraria concordata: “der Stundenlohn” appunto (“Stunde” in tedesco significa ora).

Per quanto riguarda invece “das Gehalt” ci spiega sempre il Duden che si tratta di “una retribuzione regolare e continua a scadenza mensile per gli impiegati di diverso livello”. 

Praticamente mentre il Lohn dipende dalla quantità di lavoro effettivamente svolto e può quindi variare di mese in mese, il “Gehalt” resta ogni mese invariato, è indipendente dalla quantità del lavoro realizzato (escludendo ovviamente un’eventuale presenza di bonus nel contratto di lavoro, bonus che rappresentano però appunto degli extra, o di straordinari. Difatti non è detto che chi percepisce un Gehalt non abbia mai diritto a percepire straordinari. Spesso lo stipendio resta fisso fino ad una certa quota definita di ore di straordinario; a partire da quella quota gli straordinari vengono però retribuiti). Per capirci, “das Gehalt” corrisponde al nostro stipendio tradizionale. 

Ma da dove deriva questa differenza non secondaria di significato? Originariamente nei diversi contratti collettivi di lavoro tedeschi vi era una netta divisione tra i due termini: Lohn era utilizzato esclusivamente per gli “Arbeiter”, termine che in tedesco sta ad indicare i lavoratori nelle fabbriche, coloro che svolgono mansioni fondamentalmente manuali, la manodopera, gli operai. Invece “das Gehalt”, quindi lo stipendio fisso, era la retribuzione standard dei cosiddetti “Angestellten”, termine che sta ad indicare tutto il resto dei lavoratori dipendenti tedeschi (tranne i Beamten, categoria “superiore” di lavoratori dipendenti della pubblica amministrazione a cui si accede per concorso e che gode in Germania di moltissimi privilegi fiscali e assicurativi). Oggi però, come ho già sottolineato, questa divisione tra Arbeiter e Angestellten nei contratti di lavoro collettivi non esiste più e i termini Lohn e Gehalt sono spesso sostituiti da “Entgeld”. Questo termine più generale viene usato indipendentemente dal tipo di retribuzione adottata: ad ore o fissa.

Una piccola curiosità linguistica: Gehalt è un sostantivo tedesco dal genere variabile. Ossia esiste, oltre alla forma neutra (das appunto, che è l’articolo determinativo di genere neutro di caso nominativo) anche la forma maschile: der Gehalt. Però attenzione perché cambia totalmente il significato: “der Gehalt” difatti significa “il contenuto” (per esempio il contenuto di vitamine in un certo tipo di frutta…).  E quando si tratta di stipendio sarebbe meglio non sbagliare.

Autore: Barbara Ricci

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Barbara Ricci

Mi chiamo Barbara, ho 44 anni, sono nata a Roma e frequento la Germania dal ' 98. Sono un' attrice. Ho lavorato sia in Italia che in Germania per diverse produzioni televisive.  Mi sono anche laureata in Lingue ( Francese e Inglese) alla III Università di Roma.  Ho due figli ( Niccolò di 14 e Sophia di 9) che frequentano entrambi scuole italo-tedesche. Mio marito è tedesco (attore anche lui) e insieme abbiamo vissuto prima a Monaco di Baviera, poi a Berlino dal 2005 al 2007, Roma, Colonia, e nel 2011 siano tornati a Berlino. Qui in Germania non ho solamente lavorato come attrice, ho anche saltuariamente esercitato altre professioni, soprattutto di intermediazione tra aziende tedesche e italiane e nell "Assistenza Clienti". Adoro Berlino, oramai fa parte di me, ma in tutti questi anni  ho sempre mantenuto  un legame solido e imprescindibile con la mia città natale, Roma, e con l' Italia.

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