Alexanderplatz

Alexanderplatz
Photo Credit To Matteo Avanzi

Conosciuta in tutto il mondo come una delle piazze simbolo di Berlino, Alexanderplatz (detta Alex dai Berlinesi) è uno dei principali luoghi di riferimento per i molti turisti (e non solo) che ogni anno visitano la capitale Tedesca.

Importante punto di snodo della rete metropolitana cittadina, è percorsa quotidianamente da migliaia di persone.

Già esistente sin dagli anni del Medioevo, durate il diciottesimo secolo era luogo di mercato del bestiame di Berlino (da qui il suo primo nome in Ochsenpltz).

Solo nei primi anni del 1800 gli venne attribuito l’attuale denominazione, grazie alla volontà dello Zar Russo Alessandro I.

Durante il periodo della DDR era il cuore pulsante della Berlino Est. Sede di molti uffici amministrativi, era (ed è) ricca di importanti riferimenti architettonici ad artistici del periodo socialista. Dalla famosissima ed imponente Fernsehturm (torre della televisione da cui si può ammirare uno stravolgente panorama a 360° a circa 200 m da terra), all’orologio del mondo (Urania Weltzeituhr opera dell’artista John Erich che segna l’ora di ben 148 città di tutto il mondo), alla fontana dell’Amicizia tra i popoli (Brunnen der Völkerfreundschaft ).

Moltissime le costruzioni rimaste a rappresentare il passato di questa piazza.

I “più” storici sono i due importanti edifici del periodo dei primi anni del secolo scorso: il Berolinhaus e l’Alexanderhaus, entrambi realizzati a fine degli anni ’20 su progetto dell’arch. Peter Behrens. Ospitano al oro interno uffici direzionali ed attività commerciali al piano terra.

Prospetta sulla piazza infine anche Haus der Statistik (edificio oggi abbandonato) progettato dagli architetti degli architetti Hörner, Senf e Härter ed utilizzato nel periodo della DDR come sede degli uffici statistici centrali. Molte sono le ipotesi di recupero e di riutilizzo di questo edificio e il dibattito tra i cittadini berlinesi è oggi molto vivo.

Ad angolo con la Karl Marx Alle troviamo anche l’altrettanto famoso edificio chiamato Haus der Lehrers (Casa dell’insegnante), sede del consiglio degli insegnanti sempre durante la DDR. Progettato da  Hermann Henselmann tra il 1961 e 1964 si presenta con un imponente struttura in cemento armato alta ben 11 piani, con facciate vetrate e luminose e l’imponete murales (tra il terzo e il quarto piano) dipinto dall’artista Walter Womacka.

Dal lato opposto della piazza si trova La Haus der Elektroindustrie, altro edificio direzionale governativo, utilizzato come sede del ministero per l’industria elettronica. Alto ben 10 piani ospita a piano terra diverse attività commerciali e ai piani superiori trovano sede degli uffici amministrativi federali.

Negli ultimi anni si parla molto di come “ridisegnare “ Alexanderplatz e molte le ipotesi in campo (ad esempio un nuovo grattacielo di 150 m. di altezza dell’arch. Frank Ghery). Credo che sia difficile oggi immaginare quale destino attenda questo importantissimo luogo urbano di Berlino.

Certo è che qualunque sia il suo futuro, dovrà necessariamente fare i conti con un altrettanto importante e fondamentale passato.

Autore: Vincenzo Guzzo

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Vincenzo Guzzo

Arch. Vincenzo Guzzo Architetto libero professionista, svolge la sua attività sia in Italia ( prov. di Milano) che a Berlino. Si occupa di progettazione architettonica e direzione lavori, dal residenziale al direzionale, sia nel campo privato che pubblico.

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