Trovare casa a Berlino: una delle sfide più ardue che la città propone.

Trovare casa a Berlino: una delle sfide più ardue che la città propone.

Mi è spesso capitato, ultimamente, di sentire lamentele di persone che cercano disperatamente casa a Berlino senza però riuscire nell’impresa, è per questo che ho deciso di dedicare un articolo a tutti quelli che cercano casa tra mille difficoltà. Sappiate che non siete soli, sono in tanti coloro i quali hanno difficoltà a trovare un appartamento o una stanza che soddisfi i propri desideri e le proprie esigenze.

Chi ha la fortuna di vivere a Berlino da diversi anni vive la questione diversamente in quanto i costi dei vecchi affitti hanno un prezzo moderato ed i contratti sono per la maggiore a tempo indeterminato, al contrario, chi si ritrova adesso, con l’elevato incremento demografico che la città sta vivendo e l’aumento del costo del costo della vita, che fortunatamente si mantiene ancora moderato se paragonato ad altre capitali europee, deve fare i conti con l’innalzamento dei prezzi delle abitazioni, che sono decisamente più alti rispetto agli anni precedenti, fino a raggiungere addirittura un aumento del 40 %. Secondo il mercato immobiliare, infatti, nel gennaio 2015 il prezzo medio era di 11,55 euro al metro quadro, nei quartieri centrali, mentre diminuiva allontanandosi dal centro della città, ad esempio per Marzahan era di circa 6,32 euro per metro quadro.

Sono sempre di più coloro i quali si ritrovano alle prese con la ricerca di una sistemazione al quanto fissa e sicura, c’è chi è più fortunato e grazie ad amici, ad un passaparola o semplicemente ad un annuncio letto al momento giusto, riesce a trovar casa facilmente, e c’è chi dopo mesi e mesi di caccia spietata non riesce a trovare un appartamento o più semplicemente una stanza.

Indubbiamente il modo più utilizzato per la ricerca di una casa è attraverso i vari portali immobiliari online come: Immowelt, Immobilienscout24, WG Gesucht e Ebay-Kleinanzeigen. In realtà ci sono anche agenzie immobiliari simili a quelle che ci sono in Italia (ad esempio www.caseaberlino.com, con personale italiano ), ma essendo case ammobiliate con tutte le spese di consumo e internet incluse e non richiedendo alcuna garanzia come la Shufa o il contratto di lavoro, hanno ovviamente altre condizioni. 

Per chi non l’avesse mai preso in considerazione, è possibile trovare diversi inserti di annunci di case sui giornali, o, leggendo tra i vari consigli del web, ho trovato interessante un suggerimento il quale consigliava di chiedere all’Hausmeister (nel caso si debba traslocare e non cercare da zero) se abbia altri appartamenti a disposizione, perché è consueto che ciò possa accadere.

Il problema più frequente è quello che nessuno risponde agli annunci, questo perché sicuramente le richieste sono così tante, e così tanti i visitatori, che chi si occupa di trovare gli inquilini arriva al punto in cui ferma la ricerca.

Nel caso in cui si riesca ad ottenere un appuntamento per visitare l’appartamento, ci si ritrova spesso in una fila di persone, tutti impazienti di vedere la casa e di essere considerati come ipotetici prescelti, ed è in quel momento che ci si rende conto che sarà molto difficile riuscire nell’impresa. In ogni caso, per garantirsi un minimo di visibilità tra tutta la folla, è utile non dimenticare di portare con sé sempre tutti i documenti necessari al padrone di casa per la scelta dell’inquilino: è fondamentale avere una copia del documento d’identità, la conferma del precedente affittuario che accerti che non ci siano affitti arretrati da pagare (Mietschuldenfreiheit), la copia della Schufa, ovvero un certificato che attesti la mancanza di debiti di qualsiasi genere e che non vada oltre i tre mesi passati, una copia delle ultime tre buste paga e, nel caso si tratti di un’assunzione nuova o troppo recente, è richiesta la copia del contratto di lavoro.

Per i liberi professionisti è necessaria invece una certificazione fatta dal commercialista, chiamata “valutazione economica”, dell’ultima metà dell’anno. Nel caso degli studenti la situazione cambia perché le garanzie vengono chiaramente richieste ai genitori, con anche la copia dell’immatricolazione all’università dell’interessato.

È inutile dire che ovviamente chi guadagna di più ha più probabilità di riuscire a conquistare la fiducia del padrone di casa e così di ottenerla. A tutto ciò si aggiunge poi il caso in cui si viene intervistati dal proprietario o dai coinquilini con domande di tutti i generi, dalle preferenze alimentari e sessuali agli hobby, ai progetti futuri ed alle esperienze passate, domande ben precise mirate a mettere in luce caratteristiche del nominato; insomma, un vero e proprio interrogatorio, ma fortunatamente non è sempre così. C’è anche da dire che cercare di conoscere il futuro inquilino è del tutto logico e legittimo, lo è un po’ meno scavare troppo nella vita delle persone, soprattutto quando queste ultime sono in difficoltà ed in cerca di un posto che faccia sentire a casa.

Come ben vedete, la trafila di documenti necessari solo alla presa in considerazione per l’ottenimento di un posto dove vivere è lunga, poi affiancata dall’alto numero di persone di qualsiasi nazionalità in cerca di una casa, rende il tutto complicato, gioca perciò un ruolo fondamentale in ciò il cosiddetto colpo di fortuna. L’importante è non arrendersi mai e continuare a cercare, perché così com’è vero che sono in tanti a cercare casa, è anche vero che la città è in continua crescita e movimento per cui l’offerta ci sarà sempre, bisogna avere solo un po’ più di pazienza.

Fonti

http://www.tagesspiegel.de/themen/umziehen-nach-berlin/umziehen-nach-berlin-tipps-fuer-die-wohnungssuche-ein-erfahrungsbericht/11191712.html

Autore: Enza Granato

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Enza Granato

Ciao, sono Enza Granato, ho 27 anni e vengo da Fasano, Puglia. Sono laureata in Scienze della Comunicazione e vivo a Berlino dal 2013. Nel tempo libero mi piace scrivere, dipingere e ballare. Parlo inglese, tedesco e spagnolo.

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