Chinesische Neues Jahr. Dalla Cina a Berlino.

Chinesische Neues Jahr. Dalla Cina a Berlino.
Photo Credit To Enza Granato

02Dal 25 al 27 febbraio 2016 anche Berlino ha contribuito ai festeggiamenti del Capodanno Cinese, è infatti iniziato l’8 febbraio l’anno della scimmia. L’evento si è tenuto a Potsdamer Platz, presso l’Arkaden, allestito per l’occasione con i classici addobbi cinesi usati per i festeggiamenti del nuovo anno, come lanterne rosse, un palco per le esibizioni, un grande drago di stoffa pendente dal soffitto e stand adibiti all’esposizione ed alla vendita di prodotti tipici cinesi. Non sono mancati, come da tradizione, la danza del leone, la sfilata del dragone ed i fuochi d’artificio nel cuore di Potsdamer Platz. Inoltre, presso il BABYLON, si è tenuto il Festival del Film Cinese, dal 24 al 27 febbraio, con la presentazione di diversi film cinesi in lingua originale, del tutto gratuita.

È inutile dire che in numerosi sono accorsi a festeggiare l’inizio dell’anno della scimmia, orientali ed occidentali uniti ed entusiasti dell’avvenimento, è infatti risaputo che non solo in Cina, ma in tutto il mondo la comunità cinese, e non solo, ricorre a questi festeggiamenti, di fondamentale importanza per la cultura asiatica.

Cosa sappiamo davvero riguardo al calendario cinese?

Il calendario cinese è lunisolare, ovvero prende in considerazione sia la rotazione della Luna intorno alla Terra che della Terra intorno al Sole. Il primo giorno del nuovo anno cinese corrisponde con la prima luna nuova del nuovo anno, che si trova a cavallo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, ma i festeggiamenti durano 15 giorni dall’inizio appunto della luna nuova.

Gran parte del mondo orientale e delle comunità orientali presenti in tutto il mondo prendono parte ai festeggiamenti del nuovo anno, che altro non è se non un momento di pulizia del vecchio e rinnovamento.

01Quest’anno, come ho già accennato prima, il capodanno cinese coincide con l’8 febbraio e terminerà il 28 gennaio 2017. Quest’importante festività annuale può essere paragonata al nostro Natale e a tutto ciò che ne fa da sfondo. Tutto ha inizio il giorno della vigilia, quando ogni abitazione viene ripulita dallo sporco dell’anno passato, per far spazio alla felicità ed alla buona sorte dell’anno che arriva, inoltre le case vengono abbellite con decori rossi e fiori freschi. Solitamente si sta in famiglia e si prende parte ad un banchetto di piatti tipici cinesi, che accompagnerà appunto all’inizio del nuovo anno. I festeggiamenti prevedono 15 giorni di totale armonia ed allegria in compagnia di familiari ed amici, sono inoltre previsti momenti di culto, nei parchi vengono allestite mostre ed esposizioni, lanterne rosse vengono appese per le strade e fuori da case e negozi, con piccoli indovinelli, così che la gente si diverta a trovare le soluzioni. Non possono mancare, come da tradizione, la danza del leone e del dragone. Si conclude con la “Festa delle Lanterne”, la gente esce di casa a festeggiare con lanterne coloratissime, oltre a quelle già esposte, e si sparano i fuochi d’artificio che illuminano le strade affollate.

Una leggenda chiarisce queste usanze: in antichità esisteva il mostro Nian che compariva solo una volta ogni 365 giorni e si nutriva di umani ed animali. Le sue apparizioni avvenivano solo di notte, per cui la gente intuì che il mostro non tollerava la luce del Sole ed il colore rosso, da qui l’usanza di ornamenti di colore rosso ( inoltre il rosso è un colore che secondo la loro cultura porta fortuna) e lo scoppio dei petardi per scacciare il mostro.

04

Cosa vuol dire anno della scimmia? Curiosità sul calendario cinese.

Il calendario lunisolare cinese nasce dalla necessità dei contadini cinesi di comprendere e prevedere i cambiamenti stagionali per ottimizzare semina e raccolto, è per questo che per molto tempo intere generazioni hanno osservato la posizione della luna, del Sole, dei pianeti e delle stelle, imparando così ad accertare le stagioni.

La Terra compie 365,2422 giorni per effettuare un giro completo intorno al Sole. Il calendario gregoriano, ovvero il nostro, presenta 365 giorni, è per questo che ogni quattro anni abbiamo l’anno bisestile, mentre ogni luna nuova richiede 29,5306 giorni, per cui 12 rivoluzioni di quest’ultima necessitano 354 giorni. L’anno solare può dunque avere 12 o 13 lune piene. Il calendario lunare cinese presenta alcuni mesi di 29 giorni ed altri di 30, e,  per allinearsi con il calendario solare, ogni 2 o 3 anni viene aggiunto un intero mese (a differenza del nostro in cui si aggiunge un solo giorno); solitamente viene ripetuto il quarto o il quinto mese. L’anno lunare cinese coinciderà dunque con l’anno solare ogni 19 anni, perché un ciclo di 19 anni (nel calendario lunare) è composto da 12 anni di 12 mesi ciascuno ed i restanti 7 anni avranno un ciclo di 13 mesi.

Il calendario cinese non è puramente lunare, ma lunare-solare perché, oltre che a prendere in considerazione la luna, incorpora un ciclo annuale di 24 periodi, ognuno lungo 15 giorni e chiamato jieqi, per cui ogni stagione è formata da sei jieqi e la delineazione di questi è basata sulla posizione del Sole prendendo in considerazione i 360° ed i 12 segni dello zodiaco cinese (i 12 animali). Proprio perché la comprensione del movimento della luna, del Sole dei pianeti e delle stelle serviva per comprendere fenomeni naturali, i jiequi hanno nomi in armonia con i cambiamenti della natura, ad esempio il primo (che coincide con il capodanno cinese) è chiamato “Inizio della Primavera”, seguito da “Acqua  Piovana” data la necessità di acqua per i contadini dopo lo scioglimento delle nevi, il terzo “Risveglio degli Insetti” perché la terra si risveglia dal letargo invernale, “Equinozio di Primavera” e così via…

Non è ancora chiaro con precisione a quando risalga il primo calendario lunisolare cinese, si pensa alla dinastia Xia dal 21° al 16° secolo a.C., ma è certo che dal 4000 a.C. esso iniziò ad essere diffuso oralmente. Bisogna comunque dire che questa formulazione è basata principalmente sul clima e sulle stagioni colturali del bacino del fiume Gallo nella Cina settentrionale e non è mai stato adatto alle condizioni di altre regioni del Paese.

Nel 1912, quando fu fondata la Repubblica di Cina, il nuovo governo annullò ufficialmente il vecchio calendario ed adattò quello gregoriano come calendario pubblico. Da allora il capodanno tradizionale cinese viene chiamato “Festa della Primavera”, ma nella vita quotidiana il calendario Xia rimane radicato nella cultura cinese e resta in uso accanto a quello gregoriano. Ovviamente ci sono alcune credenze basate sul calendario cinese che con il corso dei secoli hanno perso rilevanza, ma le caratteristiche dello zodiaco cinese mantengono un ruolo fondamentale in tutta la cultura orientale.

La leggenda narra che il Buddha, nel presentimento della fine della sua vita terrena, chiamò intorno a sé tutti gli animali del suo regno, ma soltanto in 12 si presentarono, in quest’ordine: il Topo , il Bue, la Tigre, la Lepre, il Dragone, il Serpente, il Cavallo, la Capra, la Scimmia, il Gallo, il Cane ed il Maiale. Come premio fu assegnato ad ogni animale un anno di regno ed eterna gloria nello zodiaco cinese. I segni dei dodici animali condizionano così da sempre la vita delle persone, a seconda delle caratteristiche degli animali, dalla nascita al matrimonio, dagli affari al giudizio sulle persone. Mentre l’oroscopo occidentale prende in considerazione un anno per un’orbita intorno al Sole, quello cinese prevede un ciclo di dodici anni, un anno per ogni segno, inoltre, ogni animale è combinato con gli elementi essenziali primitivi: legno, fuoco, terra, metallo ed acqua. Questi elementi determinano le diverse sfumature del carattere delle persone.

E voi che animale siete?

http://www.viaggio-in-cina.it/cina-cultura/capodanno-cinese/

http://www.tuttocina.it/fdo/calend.htm#.VtF6rPnhDIV

http://www.zenhome.it/oroscopo.asp

Autore: Enza Granato

About The Author

Enza Granato

Ciao, sono Enza Granato, ho 27 anni e vengo da Fasano, Puglia. Sono laureata in Scienze della Comunicazione e vivo a Berlino dal 2013. Nel tempo libero mi piace scrivere, dipingere e ballare. Parlo inglese, tedesco e spagnolo.

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *